E' uno dei fattori determinanti affinche' ci sia un'ottima tenuta di strada, una frenata sicura, la giusta rumorosità e quindi il confort di marcia.
Spesso si pensa che i pneumatici sono tutti uguali ma, in effetti, possono cambiarei disegni, i materiali e i componenti, attraverso i quali, ogni pneumatico si comporta in maniera differente.
Ogni pneumatico è realizzato attraverso l’utilizzo di particolari mescole; il battistrada resiste all’usura e aderisce al suolo, il fianco rende il pneumatico elastico, mentre la carcassa mantiene l’intera struttura del pneumatico.
Solitamente il pneumatico è composto da idrocarburi (carbonio e idrogeno), nero fumo (carbonio) e anche da silice.
Il polimero, che non è un componente aggiuntivo come possono essere silice e nero fumo, offre caratteristiche di elasticità migliorando la resistenza al rotolamento del pneumatico.
Non a caso, la tenuta di strada di un’autovettura, dipende proprio dalla composizione chimica della mescola e dalla scolpitura fatta sul pneumatico che ne assicura il drenaggio su fondi bagnati.
Grazie all’azione del silice si ottengono risultati migliori in fatto di bilanciamento di trazione e resistenza di rotolamento migliori.
Su ogni pneumatico, è presente il cosiddetto DOT, ovvero la settimana e l’anno di fabbricazione della gomma. E’ bene evidenziare che il pneumatico non scade e non subisce variazioni a patto che venga stoccato in modo verticale e non orizzontale. A tal fine, ci permettiamo di allegare la dichiarazione rilasciata dal Dottor Marco Verona, responsabile qualità Pirelli:
"Se un pneumatico è stato immagazzinato correttamente (come di norma succede nei magazzini dei costruttori e dei distributori, e con le modalità che abbiamo visto qui, ndr) è sicuramente utilizzabile anche dopo diversi anni. Si sentono discussioni inutilmente accalorate sulla “freschezza” della mescola. In realtà le gomme contengono sostanze che ne stabilizzano la composizione chimica per anni, se correttamente immagazzinate. Dunque: il pneumatico non scade. Se ben immagazzinato può essere usato anche dopo diversi anni dalla sua fabbricazione. Con dei test si potrebbe dimostrare. Possiamo prendere prodotti identici (nostri o della concorrenza) che hanno solo una differenza di DOT e misurare la differenza di prestazione. Vedrete che dove esiste una differenza (in positivo o in negativo) è perché è intervenuta una modifica costruttiva o di materiali nel frattempo, non certo per l’invecchiamento"
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